Lo Specchio

Medico da $6 .4 milioni...

Lo stipendio medio di un medico di famiglia e’ di 350mila dollari all’anno e, con quei dollari deve anche pagare ufficio e personale, lo stesso vale per lo specialista generico, 392mila e il cardiologo 385mila mentre per gli oftalmologi, gli specialisti delle malattie oculari e i neurologici, anche loro con il peso delle spese d’ufficio e personale, lo stipendio e’ piu’ o meno attorno ai 650mila.
Poi ci sono altri specialisti - i nomi non sono pubblici - che oltre a doversi pagare ufficio e personale gua-dagnano cifre un po’, si fa per dire, sostanziose come quello specialista, - unico in Ontario - che incassa 6 mi-lioni e 400mila dollari all’anno, l’e-quivalente di 17.511 dollari al giorno, Natale compreso.
Ma non e’ l’unico perche’ il secondo in classifica ha uno stipendio di 4 milioni e’ mezzo, il terzo 4milioni e 300mila, il quarto 3 milioni e 700mila, il quinto 100mila in meno e il sesto, 3 milioni 100mila e poi si scende a 2 milioni e spiccioli: in totale secondo i dati rilasciati dall’OHIP sarebbero oltre cento i medici con uno stipendio minimo di 1 milione e 400mila dollari.
Forse, anzi quasi sicuro, sarebbero queste ultime cifre quelle che hanno fatto dire e con un tono abbastanza duro al ministro provinciale della Sanita’ Deb Mat-thews, che “ci sono dei medici pagati troppo..”
E non si puo’ non essere d’accordo con il Ministro considerato che dal 2003, allora ministro della Sanita’ era George Smitherman, quando il costo era di 5.9 miliardi di dollari e’ salito a a11 miliardi lo scorso anno.
E’ intervenuto anche il premier Dalton McGuinty che ha detto come il congelamento degli stipendi dei medici e’ un impegno che i liberali hanno preso durante la campagna elettorale e che intendono mantenere, e che allo stesso tempo si deve imporre anche un limite agli stipendi stessi.
Secondo il dr. Dough Weir, presidente dell’Ontario Medical Association (OMA) i medici sarebbero piu’ che disponibili al congelamento degli stipendi mentre per un limite agli stessi...”Sediamoci e discutiamo...”

20 luglio 2012