Lo Specchio

Giudice annulla accuse
Castigato: “atto illegale”

Un duro rimprovero e’ sta-to emesso dalla Corte di Appello dell’Ontario all’in
dirizzo del giudice Howard Chisvis del Tribunale di Newmarket per aver arbi-trariamente annullato im-putazioni (anche quelle di coloro che si erano gia’ di-chiarati colpevoli), perche’ arrabbiato con il ritardo dell’arrivo in aula del Pub-blico Ministero Brian Mc-Callion.
Nell’annullare, a loro vol-ta, la decisione “illegale” presa da Chisvis, i tre giudici della Corte d’Ap-pello l’hanno anche defini-ta “un abuso d’autorita’ giuridica”. Ed anche se tale potere esistesse, ha osser-vato la Corte, “i fatti del caso non ne avrebbero giu-stificato l’applicazione.
L’ intervento del giudice e’ stato arbitrario ed ha dan-neggiato la corretta appli-cazione della Giustizia.”
Le forze di polizia stanno ora rintracciando tutti gli imputati lasciati liberi quel giorno dal giudice Chisvis per la riapplicazione dei procedimenti penali a loro carico.
Il caso esplose mentre si doveva discutere la senten-za a carico di Mauro Sicili-ano, che si era riconosciuto colpevole di tre imputazio-ni, incluso possesso di re-furtiva. Dopo una breve in-terruzione, alla ripresa del-l’udienza ilPm McCallion non era in aula. Il giudice Chisvis, invio’ il can-celliere a dirgli che aveva un minuto di tempo per comparire in aula, altri-menti annullava tutti i pro-cedimenti previsti per quel giorno, incluso il processo a Siciliano.
Otto minuti piu’ tardi, con McCallion ancora assente, il giudice applico’ la sua minaccia. Il Pm arrivo’ in aula 20 minuti piu’ tardi, scusandosi, spiegando che aveva appena ricevuto e dovuto leggere un rapporto pre-sentenza sul caso in questione. Il giudice non cambio’ idea ed il Pm fece ricorso alla Corte d’Appel-lo.

 

23 marzo 2012