Lo Specchio

incompetenza prima, poi danni:
vaughan citata per $35 milioni!

Lo ammettiamo, potrem-mo aver sbagliato: a giu-gno dell’anno scorso, scri-vemmo che “l’incompe-tenza” e’ costata a Vaughan $15 milioni: ovvero l’am-montare della sforatura del costo della costruzione del palazzo, nuova sede del Comune.
Il costo infatti, in termini pratici e reali per i contri-buenti di Vaughan potreb-be essere molto ma molto piu’ alto: diciamo, di ulte-riori $35.765.108 milioni in piu’.
Tale e’ la somma richiesta dalla ditta appaltatrice, la Maystar General Contrac-tors che ha citato in tribu-nale per danni, il Comune di Vaughan.
La Maystar ha anche citato per $35 milioni per “viola-zione del contratto”, l’uffi-cio d’architetti Kpmb che ha disegnato il palazzo “er piu’”, acclamato per i tanti premi di presunta eccellen-za, per il risparmio energe-tico, per il “matrimonio” con l’ambiente, per le “in-novazioni” tecniche e di design etc etc..
Peccato che tutto questo impegno verso “er piu’” di tutto, abbia distolto l’atten-zione dalle meno eclatanti e fondamentali cose basila-ri da controllare e fare.
Nella citazione per danni depositata presso il Tribu-nale Superiore dell’Onta-rio, la Maystar imputa ri-tardi nei tempi di lavori per un totale di 79 settimane e tutta una serie di “man-canze” da parte del Comu-ne e la Kpmb.
La ditta edilizia include tre pagine di imputazioni ver-so il Comune e l’Ufficio d’architetti, tra queste, rita-rdi nel rispondere alla ri-chieste d’informazioni e spiegazioni da parte della Maystar; un numero ecces-sivo e costante di modi-fiche ad ogni aspetto del progetto; piante e disegni di costruzione contenenti “sostanziali deficenze”; gravi ingiustificati ritardi nell’approvazione, revisi-one e consegna delle boz-ze di lavoro presentate dai suoi sub-appaltatori.
Oltre che a ritardi causati da “imprevisti” come per esempio, l’instabilita’ del suolo ed il livello di reten-zione dell’acqua del sotto-suolo.
Il contratto originale, affer-ma la Maystar, prevedeva un costo totale del progetto di $89,3 milioni con l’aper-tura del cantiere a febbraio 2007 ed il completamento dell’opera per settembre 2009.
Ma il 24 ottobre 2008, la Kpmb emise un ordine di modifica del progetto che spostava il completamento del progetto a gennaio 20-10 a causa di “condizioni impreviste del terreno e modifiche al design del progetto”.
Per queste 16 settimane di ritardo, la Maystar cita co-sti incorsi per $9,7 milioni che nonostante le promesse del Comune e Kmpb non sono ancora stati pagati.
Ulteriori modifiche e cam-biamenti ai parametri del progetto hanno causate al-tre 63 settimane di ritardo, portando il completamento dell’opera a marzo 2011.
Cio’ sarebbe costato alla Maystar altri $22,2 milio-ni.
Nella sua citazione, la Ma-ystar fa spesso riferimento alla mancanza di risposte, valutazioni tecniche e spi-egazioni precise da parte della Kpmb. A proposito, nella richiesta per danni, la Maystar ricorda che il 2 maggio 2011 il Comune ha citato per danni la Kpmb per “violazione dei termini del contratto, negligenza e errori ... nel design e nel-l’integrazione dei lavori del progetto”.
Nella stessa citazione, la Maystar nota che Vaughan “riconosce che il progetto non e’ stato correttamente pianificato e che vi era sta-ta una unsufficenza nella supervisione e coordinazi-one del lavoro di costruzi-one da parte della Kpmb.”
In questa sua azione legale, Vaughan chiede $3,2 mili-oni per danni dalla Kpmb. ed altrettanto dall’ufficio di consulenza d’ingegneria edile, Stantec Consulting che ha lavorato con la Kp-mb sul nuovo palazzo.
Questa citazione del Co-mune e’ rimasta a lungo se-greta, anche a molti mem-bri dello stesso Consiglio Comunale di Vaughan.
Infatti, nel rapporto di giu-gno 2011 sulla sforatura di $15,6 milioni nel costo del progetto, elaborato dalla americana Commercial Cost Control (Ccc) un uffi-cio specializzato nell’esa-me dei costi di progetti edi-lizi, non vi e’ alcuna men-zione del procedimento le-gale iniziato da Vaughan contro gli architetti.
Nel suo rapporto, la Ccc punta duro sulla mancanza di capacita’ professionali da parte del personale am-ministrativo del Comune di gestire un simile comples-so progetto, che non era all’altezza di prevedere possibili sforature nei cos-ti.
“Non appare che il Comu-ne abbia mai applicato al-cuna analisi di misure con-tingenti al progetto ne’ du-rante la costruzione ne’ agli stadi iniziali di pro-gettazione e design,” e’ scritto nel rapporto della Ccc.
L’ufficio americano faceva poi presente tutta una serie di risparmi se vosse stata applicata una adeguata su-pervisione.
Ma, mentre gia’ a marzo 2009 appariva chiara una forte sforatura dei costi, al Comune, sia il Commis-sioner Marlon Kallideen, responsabile della gestione del prgoetto che Barbara Cribbett (Finanze) affer-mavano pubblicamente che tutto procedeve entro i costi previsti.
Dalle sforature per incom-petenza stiamo ora passan-do a quelle per danni e spe-se legali. E questo e’ in am-pia espansione: si ricorda anche la citazione per danni della Basic Industri-ies contro la Maystar e (an-cora) la Kpmb per il man-cato pagamento di $3 mi-lioni per l’installazione delle finestre...
E se la Basic si riportasse a case queste finestre?
Forse, un po’ d’aria fresca al Comune farebbe bene...

15 giugno 2012