Lo Specchio

Ex dipendente truffa LCBO per $2,7 milioni


Ex dipendente truffa
l'LCBO per $2,7 milioni
Agostini avrebbe rubato alcolici e denaro con false fatture

Un ex dipendente del Li-quor Control Board of Ontario (LCBO) ha am-messo di aver truffato la compagnia per 2,7 milioni di dollari in contanti e alcolici nell'arco di dodici anni. Francois Agostini ha raccontato i fatti al giudice Beverly Brown lunedì scorso. Secondo l'esclu-siva del "Toronto Sun", il 59enne era l'unico dipen-dente a tempo pieno nel programma di vendite per diplomatici dell'LCBO di Toronto, programma che garantisce il 40 per cento di sconto a diplomatici e ufficiali consolari esteri. L'avvocato dell'accusa David Grace ha affermato che Agostini aveva il con-trollo esclusivo delle ope-razioni. Forte della sua posizione, l'uomo avrebbe truffato l'agenzia regi-strando a mano i paga-menti per gli alcolici dei diplomatici nel partitario delle vendite. In tal modo sarebbe stato capace di intascarsi i pagamenti, e spedire ricavi di vendita fasulli all'ufficio di con-tabilità della corporazione a Toronto.
I reati sarebbero stati per-petrati dal novembre 1998 al dicembre 2011.
L'LCBO avrebbe perso tra i 2,2 e i 2,7 milioni di dollari.
Agostini avrebbe rubato alcolici per sé, la famiglia e gli amici, senza seguire le procedure standard e "nascondendo deliberata-mente al suo datore di lavoro di prendere alcolici e denaro per scopi per-sonali", ha detto l'accusa. L'elenco dei reati è lungo. L'uomo avrebbe trattenuto i pagamenti di liquori per sé, senza registrare l'in-casso; avrebbe creato falsi ordini per diplomatici fantasma, per poi girare gli ordini ad amici e parenti, senza pagare l'LCBO.
Agostini avrebbe incas-sato i pagamenti dei di-plomatici veri e stampato le fatture come "pagato", per poi alterarle, abbas-sando il costo dell'ordine e intascandosi la differenza. Avrebbe anche distrutto fatture e documenti della compagnia dopo che i prodotti venivano spediti al magazzino di Toronto. Secondo l'accusa l'incre-dibile truffa sarebbe stata scoperta grazie a una chiamata anonima al-l'LCBO nel settembre 2011. La compagnia ha iniziato una causa civile contro Francois Agostini: l'uomo è accusato di aver orchestrato la frode, coin-volgendo la sorella Mo-nique McNeil e un'amica, Andrea Smallwood, che si sarebbe spacciata per una diplomatica ucraina. Nella causa si afferma che i tre avrebbero venduto più di mille casse di vodka, rye e rum. Solo Agostini dovrà rispondere di accuse di reati.
Secondo la dichiarazione concordata dei fatti letta in aula dall'avvocato di Ago-stini lunedì scorso, du-rante l'arresto l'uomo avrebbe acconsentito di restituire oltre 562mila dollari canadesi e 5mila dollari americani, denaro tenuto nascosto nella sua abitazione a Rexdale.
Il 59enne ha restituito an-che vino e liquori per un valore di oltre 54mila dollari, somma pari al suo salario lordo annuale. Martedì l'OPP ha fatto irruzione nella sua casa e ha sequestrato una bot-tiglia di cognac Louis XIII del valore di 2800 dollari, oltre 50mila dollari in con-tanti ed un anello con diamante del valore di 1125 dollari. Nella cas-setta di sicurezza alla TD Bank, infine, sono state trovate gemme per un valore di 25.600 dollari.

 

11 ottobre 2013