Lo Specchio

L’errore che pesa sulle speranze di migliaia
di malati di cancro

Quelle gocce che una ad una dalla borsa di plastica, len-tamente calano nella flebo sono seguite attentamente da chi, malato di cancro, le accoglie nelle proprie vene con la speranza che siano linfa di vita.
Un atto che si ripete ogni giorno, per migliaia e migliaia di malati che combattono la loro dura battaglia, spesso “forti” solo di una fievole speranza.
Oggi per tanti di loro, piu’ di un migliaio, l’atroce rive-lazione che quel filo di speranza forse si e’ spezzato....
E’ di questi giorni la notizia che per un “errore” la mi-scelatura del trattamento chemio era errata: nelle vene di 1,176 malati di cancro e’ stato somministrato medici-nale in una dose forse non sufficiente, diluito nella so-luzione salina di complemento piu’ di quanto dovuto e soprattutto necessario. Un siero “annacquato”, se ci si consente, ricevuto - lo scorso anno - in quat-tro ospedali dell’Ontario da pazienti con cancro al seno, ai polmoni, alla ve-scica, malati di leuce-mia, altri in cura per il linfoma.
665 malati di cancro in cura presso il London Health Science Centre, altri 300 al Windsor Regional Hospital, 34 quelli dell’Oshawa Lakeridge Health Hospital, 186 i pazienti del New Brunswick ed uno invece del Peterborough Regional Health.
I trattamenti chemioterapici erano stati forniti agli ospe-dali dalla Marchese Hospital Solutions .
Ed il fatto che il dosaggio era sbagliato, e’ stato scoperto solo per caso da un farmacista dell’ospedale di Peter-borough che aveva notato come il flacone contenente la mistura di medicinali gia’ pronta per l’uso era di dimen-sioni piu’ grandi del solito.
Tutti coloro che hanno ricevuto questo tipo di trat-tamento sono stati contattati per verifiche urgenti da parte degli oncologi. Intanto il presidente dell’ospedale di Windsor informa che 17 pazienti che avevano usu-fruito della cura nel frattempo sono deceduti.
E’ partita anche la class action, contro la Marchese. Ma le responsabilita’ del grave errore sono da definirsi: bisogna far luce su tutto e tutti, lo urge anche il Premier
dell’Ontario Wynne.

5 aprile 2013