Lo Specchio

 

tragedia nel new brunswick 2 fratellini stritolati da un pitone

Due fratellini di 5 e 7 anni sono stati strangolati nel sonno da un pitone.
La drammatica storia si e’ consumata lunedi’ scorso a Campbellton, nel New Brunswick, quando il grosso rettile africano e’ scappato dal negozio di animali esotici in cui era custodito ed e’ entrato nell’appartamento sovra-stante, attaccando i bam-bini nel sonno.
Connor Barthe, di 5 anni, e il fratello Noah di 7 sono stati trovati privi di vita alle 6.30 am dalla persona che li ospitava, la quale ha subito chiamato il 911. Dalla ricostruzione del-l’RCMP emerge che il rettile e’ scappato dal negozio “Reptil Ocean” e si sarebbe intrufolato nell’appartamento so-vrastante attraverso il sistema di ventilazione.
I bambini hanno trascorso una notte a casa di un amico, il figlio del pro-prietario del negozio di animali esotici.
Il grosso pitone, lungo circa 4,5 metri e di circa 45 chili di peso, e’ stato poi catturato dall’RCMP. Intanto Steven Benteau, portavoce del diparti-mento di risorse naturali del New Brunswick, ha detto che questo tipo di animali e’ vietato nella provincia. Il pitone sara’ confiscato. Non solo, ma le autorita’ non hanno documenti che attestino la licenza per tenere animali di “Reptil Ocean”, dunque non in regola. Negozio che avrebbe potuto operare anche come rifugio, ma che avrebbe dovuto chie-dere una licenza anche in tal caso.
Sul web circola anche una petizione per la chiusura del locale - che sarebbe colpevole di maltratta-mento degli animali -, petizione che a inizio settimana aveva raccolto circa 200 firme.
“E’ un incidente molto strano, perche’ di solito i pitoni attaccano solo pre-de che possono in-ghiottire, come conigli - ha detto l’esperto Michel Leblanc - Non uccidono per nulla”.
Ora pero’ la piccola comunita’ di Campbel-lton, che conta circa 7500 abitanti, vuole delle ri-sposte sulla vicenda e sul-la sicurezza della citta-dina.
Martedi’ si e’ formato un gruppo di manifestanti che hanno protestato davanti al negozio di animali eso-tici. Perche’ queste tra-gedie non succedano piu’.


9 agosto 2013