Lo Specchio

Anche noi ci sentiamo traditi...


Anche noi ci sentiamo traditi...

“Apprendiamo da recenti notizie di cronaca che sono in corso inchieste sui giri di tangenti e appropazioni inde-bite da parte di imprenditori e tecnici assessori e funzionari pubblici del comune dell’Aquila coinvolti in una vero e proprio sistema corruttivo.

Ogni volta che leggiamo notizie di questo genere noi di origine italica che viviamo all’estero, non solo ci addo-loriamo ma proviamo anche un senso di rabbia.

Dal terremoto in Friuli nel 1976, a quello del 1980 in Irpinia, dal sisma nel 2002 in Molise a quello del 2009 all’Aquila , per menzionare i piu’ recenti: dalla diga del Vayont alle recenti alluvioni, le comunita’ italiane al-l’estero hanno sempre risposto con amore e generosita’

Non vorremmo perdere il senso di solidarieta’ che ci lega ai fratelli e sorelle nella nostra terra d’origine , ma il malcostume che troppo spesso si manifesta nella scia di tragici eventi e’ sconsolante e ci offende profondamente.

In un articolo sull’inchiesta, un giornalista scrive che “l’operazione e’ stata denominata - Do ut Des”. Per coloro che sanno donazioni il “do ut6 des” o il “quid pro quo” non e’ altro che la consapevolezza di avere con-tribuito ad alleviare le sofferenze di coloro che sono stati colpiti dall’aversa sorte.
E’ stato riportato che in merito all’inchiesta il sindaco dell’Aquila abbia commentato: “Sto malissimo, mi sento tradito..” Anche noi stiamo malissimo e ci sentiamo traditi.
L’Abruzzo Earthquake Relief Fund ha fatto tutto il possibile per assicurare la trasparenza, l’in-tegrita’ dei fondi e per tutelare la fiducia dei do-natori. A questo scopo si e’ avvalsa dei servizi di una societa’ di revisione. Pertanto crediamo che i fondi raccolti dall’AERF siano usati oppor-tunamente come pianificato.
Con la campagna per l’Abruzzo, l’AERF raccolse complessivamente $2 milioni a favore del Centro di Ricerca all’Universita’ dell’Aquila. Di questi, gli scolari del distretto York Catholic District School Board a un dollaro alla volta, raccolsero oltre 100 mila dollari.
Che esempio si da a questi giovani?
Migliaia di loro si sono prodigati volontariamente con passione e dedizione. Saranno queste nuove generazioni disposte a continuare in futuro a dimostrare il loro affetto e generosita’ come hanno fatto nel passato?

Consiglio Di Nino,Chair

Pal D Iulio , President



...Una lettera che ci pone davanti alla realta’ di oggi, quella di sentirci traditi, non solo come donatori, ma anche come comunita’ quella che direttamente ed ingiustamente e’ chiamata a rispondere dei “malaffari” del BelPaese a quei governi che ha stimolato ad intervenire con pingui donazioni, come nel caso anche dell’Aquila. st.

17 gennaio 2014