Lo Specchio

Caso Magnotta, inquirenti
a caccia di evidenze in Europa

Il procuratore distrettuale del caso Magnotta ha affermato che le autorità sono pronte per partire in direzione Germania e Francia a maggio o a giugno, per raccogliere evidenze da civili e personale delle forze dell'ordine. L'auspicio è che questo sforzo non posticipi l'inizio del processo per omicidio di primo grado, fissato per il prossimo settembre. Luka Magnotta è accusato di aver ucciso e fatto a pezzi lo studente universitario Jun Lin nel maggio 2012. Il procuratore Bouthillier è consapevole che trovare i testimoni, aspettare le tempistiche delle autorità europee e raccogliere le testimonianze è un processo lungo, che può richiedere dai quattri ai sei mesi di lavoro. Ma l'obiettivo è finire per settembre. Magnotta, 31 anni, si sospetta abbia viaggiato in Francia e Germania dopo l'omicidio di Lin, scatenando una caccia all'uomo internazionale che ha portato all'arresto del sospettato nel giugno 2012. Magnotta, oltre che di omicidio, è anche accusato di vilipendio di cadavere, pubblicazione di materiale osceno, minacce di morte a Harper e ad altri parlamentari, spedizione di materiale osceno. Il giovane si è dichiarato innocente in tutti i capi d'imputazione.

2 maggio 2014