Lo Specchio

Celebrati i funerali di Cirillo
Mentre Ottawa pensa a nuove leggi anti-terrorismo

Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali militari di Nathan Cirillo martedì scorso a Hamilton, sua città natale. Un intero Paese si è fermato a onorare la memoria del 24enne soldato italocanadese caduto mentre prestava servizio al Memoriale di guerra di fronte il parlamento federale, nei giorni in cui Ottawa sta lavorando intensamente a nuove leggi anti-terrorismo.
La Christ's Church Cathedral era gremita di politici, militari e gente comune. Il primo ministro Stephen Harper ha pronunciato un lungo discorso sull'alto valore umano di tutti i militari che servono il Canada per proteggerne gli ideali e la libertà. Harper ha poi parlato al figlioletto di Cirillo, Marcus: "Possa il ragazzino trovare conforto nel sapere che un'intera nazione guarda con ammirazione il padre".
Poi è partita la processione verso il cimitero, un cordone di almeno 4500 persone tra cui mille tra poliziotti, militari e vigili del fuoco. E proprio sopra due camion dei vigili del fuoco sventolava una gigantesca bandiera del Canada, a dimostrazione di una partecipazione collettiva straordinaria.
A Ottawa è giunto il se-gretario di stato americano John Kerry, che ha posato una corona di fiori al Memoriale di guerra, mostrando
solidarietà e amicizia all'alleato canadese. E in una conferenza stampa congiunta con il ministro agli Affari esteri John Baird, Kerry ha detto che i due Paesi stanno lavorando per rafforzare le misure anti-terrorismo.
La scorsa settimana il ministro alla Pubblica sicurezza Steven Blaney aveva promesso una revisione del pacchetto sicurezza, in modo da rendere possibili arresti preventivi di potenziali
terroristi o persone che
possono mettere a rischio la sicurezza nazionale.
È ancora presto per deci-frare i prossimi emen-damenti del parlamento canadese, ma sicuramente si spingerà per dare alle forze di polizia maggiori poteri, per metterli nelle condizioni di anticipare le azioni dei terroristi prima che possano sferrare un (nuovo) attacco alla na-zione.

31 ottobre 2014