Lo Specchio

Riforma delle pensioni canadesi: Il governo provinciale va avanti con il nuovo piano

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Se il resto del paese sta valutando la riforma sulle pensioni, l'Ontario pro-cede dando l'incarico a Saad Rafi, uno degli ufficiali civili di cui Kathleen Wynne si fida ciecamente, di dirigere l'Ontario Retirement Pension Plan (ORPP)
Ottawa e la provincia farà la scelta finale a dicembre 2016.
"Vogliamo essere sicuri di mantenere le promesse con la riforma del piano pensionistico per i residenti dell'Ontario," ha commentato Wynne.
Un'idea dell'intervento può essere così riassunta: una persona che ha guadagnato circa $ 45,000 annui riceverà un rimborso pensionistico annui pari a $6,410, se sono stati versati i dovuti contributi.
Nonostante questi succinti ragguagli, come funzionerà il nuovo piano pensionistico è ancora un concetto incerto, come conferma anche il portavoce del Ministro delle finanze del Canada Bill Morneau. Inoltre, perché venga approvato occorre che siano d'accordo almeno 7 province, equivalenti ai 2/3 della popolazione. Il ministro delle finanze del Quebec, Carlos Leitao ha gia' espresso parere favorevole ad un miglioramento delle pensioni per coloro che hanno reddito basso, mentre i più facoltosi, ha detto Leitao, hanno abbastanza soldi per andare in pensione. La British Colombia, invece, auspica un implemento delle migliorie non appena si riprenda l'economia di quella provincia.
Non c'è consenso, invece fra i datori di lavoro e le aziende che potrebbero veder aumentare i versamenti per permettere la riforma del piano pensionistico dei loro dipendenti. Il 50% dei membri della Canadian Federation of Indipendent Business ha già minacciato di dover diminuire le paghe se costretta ad aumentare i contributi pensionistici, mentre il 20% dovrà ridurre il personale.
La ORPP costringerà ad un contributo annuo dell1.9% sul salario. Susan Eng, vice presidente dell'associazione canadese dei pensionati, seppur favorevole ad un miglioramento del piano CPP, ritiene che la riforma pensionistica aveva un senso durante il governo Harper, che aveva bloccato tutto, ma che ora sarebbe meglio aspettare prima di apportare modifiche.
Eng, suggella le sue perplessità con un commento esplicativo e cioè che l'Ontario potrebbe essere il problema è non il modello da seguire.

22 gennaio 2016