Vaughan: la sfida
Fantino-Ferri. Lo scontro e’ sopratutto
tra loro, piu’ che tra il partito conservatore e quello liberale.
Sono pero’ i due partiti che scolpiscono le due candidature, nel
loro potenziale e nei possibili limiti.
Entrambi
presentano candidature valide; sia nelle capacita’ di gestire
problemi ed elaborare soluzioni che nella rappresentativita’ degli
elettori di Vaughan presso le istituzioni.
Da quando e’ stato eletto deputato federale lo scorso novembre
Fantino ha “delivered”, come dicono gli in-glesi –
ha mantenuto gli impegni presi, ha realizzato le promesse fatte.
Ferri ha quasi due decenni d’esperienza politica mu-nicipale,
d’attivismo comunitario, d’impegno sociale; a Vaughan e
nella Regione di York.
Nell’esperienza, Fantino spazia: le sue capacita’ sono state
“lavorate”, forgiate e messe alla prova nella fucina di
una responsabilita’ pubblica severa quale sono la gestione della
polizia provinciale e la di-rezione della protezione civile dell’Ontario.
In questa sfida, Fantino e’ diventato una personalita’ nazionale.
Voltando pagina, Fantino ha nuovamente affrontato l’impegno piu’
ampio fatto di aspettative che vanno al di la’ “del dovuto”.
Appena elet-to, Fantino e’ diventato ministro.
La crisi di potere ed an-che di leade-ship, stando agli ultimi sondaggi
elettorali, del partito liberale federale, non offre a Ferri un orizzonte
“oltre la siepe” di un semplice possible seggio alla Camera.
Queste sono semplici constatazioni di una precisa realta’ politica,
scevra di connotati ideologici o di possibili preferenze partitiche.
Osservazioni che l’elettorato della circoscrizione federale di
Vaughan e’ chiamato a fare nell’ambito di un sano esame
delle varie opportunita’ offerte per il benessere futuro della
sua famiglia e della collettivita’ di “Vaughan”.
Vaughan si trova al centro di un disegno ad ampio respiro del partito
conservatore federale che, come mai prima d’oggi, si sta aprendo
in forma concreta all’esperienza multi-culturale del paese.
Vedere il partito conservatore nella statica imagine, ormai quasi mitologica,
di “Diefenbaker” vuol dire vivere la politica d’oggi
da “relitti” politici. E si finirebbe per essere dimenticati
in soffita…
E forse e’ proprio questo processo di rivivere “dei ricordi”,
che per i liberali ormai significa, come un chiodo fisso, “Trudeau”,
che sta conducendo il partito liberale federale verso l’irrilevanza
politica nazionale, essendo gia’, a livello pratico, ridotto ad
espressioni di cultura politica regionale e di ideologie progressiste
di gruppi elitisti.
Con queste elezioni, Vaughan ha l’opportunita’ di precise
scelte, anche di potere politico; di due per-sonalita’ e di due
partiti che offrono rappresentanze diverse: una d’intervento attivo,
l’altra di… interrogazioni.
Fantino:
“proteggere la famiglia” clicca sul
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Ferri:
“Sanita’ in pericolo” clicca
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Gli altri candidati
Nella circoscrizione di Vaughan con-corrono anche due altri candidati:
Claudia Rodriguez-Larrain per i Verdi e Mark Pratt per l’Ndp.
Da notare che nessuno dei quattro candidati aveva concorso nelle ultime
elezioni federali del 2008. Fantino infatti e’ stato eletto nelle
suppletive di novembre 2010. Rodriguez-Larrain e’ un’ambientalista
impegnata in progetti comunitari e presso uffici legali spe-cializzati
nell’assistenza ai poveri.
Pratt e’ un professionista del marketing.
Lunedi’ 2 maggio:
si vota dalle 9:30 am alle 9:30 pm
Per votare bisogna essere cittadini canadesi
dai 18 anni in su, avere un documento d’identita’ed essere
sull’elenco dei votanti