Lo Specchio

Toronto, i consiglieri spendono $1,6 milioni

Crisi o no. le spese d’uffi-cio devono essere fatte, an-che perche’ se l’ammon-tare non e’ speso, potrebbe far sorgere il sospetto che, dopo tutto non e’ poi cosi’ necessario o che si puo’ ridurre...
Cosi, negli ultimi tre mesi del 2008, proprio mentre la recessione economica dive
ntava feroce e l’indice di disoccupazione a Toronto superava il 7%, i consi-glieri comunali, eccetto per Rob Ford che non sotto-mette spese d’ufficio per rimborsi, hanno speso $71-6.000. Tanto quanto ave-vano gia’ speso per i primi nove mesi dell’anno.
Insomma, ogni consigliere cerca di utilizzare al mas-simo i $53.100 a sua dispo-sizione per “spese d’uffi-cio”. Sotto tale definizione sono finiti, poiche’ non in-clude penne, carta, matite etc. che come materiale d’ufficio sono gia’ forniti gratuitamente dal comune ad ogni ufficio dei consi-glieri comunali, rimborsi per lezioni private di fran-cese, lezioni di discorso pubblico e presentazioni, cibo per festa natalizia, vi-deo camera. unita’ Gps per l’auto, viaggi, pranzi, cellu
lari....
Ford fa notare che questa frenesia di spese per gli ultimi tre mesi dell’anno, indica in effetti, il reale uso da parte dei consiglieri di questo fondo. Fondo che e’ naturalmente finanziato al 100% dai contribuenti di Toronto.
Al primo posto in questa graduatoria di spese d’uf-ficio pagate dai contri-buenti vi e’ il consigliere Adam Giambrone a $52,-750. Al secondo posto Gi-orgio Mammoliti con $49.-593. La medaglia di bron-zo pero’ e’ sfuggita agli ita-locanadesi: e’ andata infat-ti a Glenn De Baeremaeker con $49.590 di spese d’uf-ficio. Talvolta e’ veramente dif-ficile “comprendere” certe spese: il consigliere How-ard Moscoe per esempio, ha speso $3.450 per un nuovo laptop MacBook Pro. I consiglieri comunali di Toronto pero’ gia’ ricevono un nuovo laptop dal comune appena sono eletti.
L’ufficio del sindaco Mil-ler ha poi spese particolari ed uno stanziamento di $349mila. Nel 2008 ha speso $337mila, in massi-ma parte per consulenti che, in effetti, spiega un dirigente dell’ufficio, e’ come assumere altro per-sonale...
Insomma, i contribuenti non hanno ragione di lame-ntarsi di come sono spesi i loro soldi: c’e’ sempre una ragion di stato che giustifi-ca tutto.


Spese politiche che mal di testa!


E’ stata una spesa originale che merita un proprio resoconto. Evidentemente, la carica di vice-sindaco e’ ragione di mal di testa. Ne sa qualcosa Joe Pantalone, vice sindaco di Toronto che nelle sue spese d’uf ficio, per $34.452 ha incluso $9.48 per una bottiglietta di Anvil.
“Questo lavoro ti fa venire il mal di testa e non credo che i contribuenti si arrabbieranno se prendiamo una Advil per lavorare meglio” dice Pantalone. Probabilmente, funziona anche meglio quando e’ pagata dai contribuenti.

20 marzo 2009