il saliscendi della politica
Liberali al rialzo Ndp in discesa
Rimane lunga , per i libe-rali la strada del ritorno al
potere ad Ottawa.
Il cambio della guardia: da Dion ad Ignatieff ha ge-nerato se non un'esplo-sione
di consensi, almeno una certa apertura e di-sponibilita' dell'elettorato
verso i liberali. Ma questo, soprattutto ai danni del-l'Ndp; senza,
al momento, grandi scosse o erosione dell'appogio elettorale ai conservatori
di Harper.
Questa la sintesi dell'ul-timo sondaggio d'opinione che ha visto i libarli
otte-nere a livello nazionale il 36% delle preferenze (dal 33%), mentre
i conser-vatori sono scesi di un punto percentuale al 33%. L'Ndp ha
perso il 3% ed e' ora fermo al 13%.
Sempre a livello nazio-nale, da notare che Harper e' preferito quale
leader nazionale col 33% delle preferenze, rispetto al 27% di Ignatieff.
Layton invece sta scomparendo dal radar nazionale: solo il 12% degli
elettori lo vor-rebbe alla guida del paese.
In Ontario, provincia d'as-soluta importanza per le fortune liberali,
e le so-venti sconfitte dei conser-vatori, i liberali sono saliti al
44% delle preferenze; i conservatori sono fermi al 31% e l'Ndp e' al
14%.
Analisti politici osservano che i dati indicano una fu-ga degli elettori
di "centro-sinistra" dai socialdemo-cratici di Layton ai libe-rali.
Per Harper e' un monitor chiaro di potenziali diffi-colta' in arrivo:
i conser-vatori hanno tratto grandi vantaggi da questa "confu-sione"
e spartizione di voti di centro-sinistra, con l'Ndp in ascesa.
Ora i liberali stanno rias-sumendo la leadership del-la sinistra moderata
di centro, anche perche' i Verdi sembrano finiti su un binario morto.
Pur non essendo prettamente di sinistra, almeno in Ca-nada, i Verdi
stavano per assorbire il voto degli ambientalisti che, invece, sono
di sinistra.
Ignatieff comunque deve ancora imporre la sua personalita': sempre in
Ontario, come leader nazionale e' preferito ad Harper 33 a 31 per cento.
Due punti percentuali si-gnifica progetto governo ancora in corso.