Lo Specchio

via crucis...


Domenica avevo cominciato con un Buona Pasqua poi lunedi’...Ora continuiamo a contare i morti che dai primi cinquanta sono gia’ oltre duecento, i feriti alcuni dei quali forse non ce la faranno e tutti gli altri per i quali quel lunedi’ notte e’ cominciata una via crucis che li accompagnera’ con il dolore e il ricordo per tutta la vita; per molti di loro, domandiamoci, quale futuro potranno avere dopo aver perso, all’improvviso, quan-to avevano costruito in anni di lavoro e sacrifici.
Straziante l’immagine di quella anziana, i capelli bianchissimi, che piange dicendo a Berlusconi “Aiu-tami, non ho piu’ niente, non ho piu’ niente..”.
A quella disperazione l’Italia dovra’ rispondere non solo con interventi immediati ma senza dimenticare, come e’ avvenuto nel passato, con il passar del tempo e lontani dalle riprese televisive.

A noi che siamo lontani non resta che tendere una mano non solo partecipando al dolore, ma aiutando concretamente come abbiamo fatto, purtroppo, nelle tante altre occasioni. Il passato dovrebbe esserci di in-segnamento e la nostra comunita’, gia’ mobilitata, dovra’ trasformare quei fondi in realta’. s.t.

10 aprile 2009