Dove sei, Victoria?
Sparita nel nulla. Insieme ad una misteriosa e, fin'ora
rimasta, sconosciuta gio-vane 20enne. Victoria Stafford, 8 anni, occhi
azzurri, capelli biondi ed un sorriso biricchino, e' uscita di scuola
mercoledi della scorsa settimana verso le 15:20 poi, di lei non e' rimasto
che un filmato delle telecamere di sorveglianza della zona: un'area
dove oltre alla scuola elementare c'e' anche un istituto su-periore.
Si son perse le tracce anche della ragazza che se ne va' con la bam-bina.
Sia la zia di Victoria che il padre Rodney sostengono che "quella
donna mi e' conosciuta ma non riesco a ricordare chi sia o dove l'ho
vista". La polizia, in merito, tace.
Nel filmato, si osservano Victoria e la 20enne pas-sare dinanzia ad
una si-gnora di mezza eta': alta ed obesa, che le guarda men-tre se
ne vanno via. Neanche questa donna ha, finora un nome: non si riesce
a trovarla ne', a quanto sembra, si e' fatta avanti da sola: eppure
il filmato e' stato e continua ad essere presentato in Tv decine di
volte al giorno.
La cittadina di Woodstock, nella regione di London, dove vive la bambina,
e' in ansia assoluta; la scuola elementare frequentata da Victoria:
la Oliver Ste-phens ed i suoi compagni della terza elementare, vivono
ore d'angoscia… Qualche sera fa, oltre mille persone si sono raccolte
nel parco dinanzi la scuola per pregare per il ritorno di Victoria,
per offrire un'espressione di solidarieta' ai genitori.
Ma, dopo vari giorni di ricerche a tappeto su tutta l'area della cittadina,
la polizia ha deciso di so-spendere tali "battute" per concentrarsi
in un'azione meticolosa di controlli porta-a-porta del quartiere dove
la bambina vive. E, la polizia si rifiuta di parlare di "rapimento",
ribadisce costantemente che si tratta di un caso di "sparizione"
e si dice convinta che la bambina e' viva.
Appare sempre piu' chiaro che forse la polizia ha in mano molte piu'
informazioni di quello che lascia intendere. L'ultimo risvolto del caso
e' l'an-nuncio che i genitori di Victoria, separati da circa cinque
mesi, si sotto-porranno al test della "macchina della verita'"
Il mistero s'infittisce e, se non fosse per il fatto che e' in gioco
la vita di una bambina di otto anni, si potrebbe parlare di thriller
alla Agatha Christie. Nel filmato delle telecamere, si vede Victoria
che segue con fare normale la mi-steriosa ragazza: chiar-amente, questa
non e' un'estranea. Samantha Wilson dell'associazione Kidproof Canada,
che si occupa di programmi di sicurezza per i bambini, fa presente che
"raramente" i piccolo sono vittime, in qualsiasi modo, di
persone sconosciute, "nella stra-grande maggioranza dei casi, i
colpevoli sono adulti appartenenti all-'esteso nucleo familiare o degli
amici…"
La stessa polizia di Woodstock e' stata poi gia' duramente criticata
da varie parti: l'ente ameri-cano che si occupa della sparizione di
bambini, tro-va incredibile che le autorita' locali abbiano atteso 12
ore prima di dare l'allarme per Victoria. Negli Usa, l'Fbi deve essere
avvertita entro due ore dalla sparizione di un bambino. A Woodstock,
gli inquirenti ribbadiscono che "chi doveva sapere e' stato avvertito
immediata-mente".
Per ogni domanda appare una risposta che genera nuovi dubbi, altre do-mande…
Intanto, di Victo-ria nessuna traccia. Rima-ne, scomparsa nel nulla.