Lo Specchio

Toronto, quale crisi
aumenti e “bonus”

A quanto sembra, la grave crisi di bilancio del comu-ne di Toronto: che ha ap-pena proposto un aumento delle imposte immobiliari del 4%, oltre che a tutta un ampia gamma di aumenti delle tariffe dei servizi co-munali e per l’uso delle strutture ricreative, non tocca il personale del co-mune. Lo stesso proposto bilancio infatti, prevede una spesa di $8,5 milioni per “premi” salariali che, secondo informazioni, il 90% dei dipendenti riceve Inoltre, questi premi, sono elargiti tutti al massimo previsto del 3% del sala-rio. Appare difficile crede-re che tutti i dipendenti del comune di Toronto svol-gano il loro lavoro oltre il massimo stato ottimale.
Inoltre, il comune vuole anche assumere altri 1.000 dipendenti: per la Ttc, l’uf ficio Welfare, i tribunali e case di cura per anziani.
Il consigliere Peter Milc-zyn ha detto che questo bi-lancio sembra quello delle attuali banche americane: pagano bonus ed aumenti salariali con soldi che non hanno.
Un altro consigliere ha in-vece suggerito di aumen-tare il costo del biglietto della Ttc di 20 centesimi a corsa per ridurre l’imposta sulla casa. Insomma col-pire i piu’ bisognosi, chi necessita’ dei trasporti pubblici... per non elimi-nare o contrallare certe spese comunali. E poi vi sono i contratti speciali per i vigili del fuoco ed i poliziotti di Toronto; d’ac-cordo sui loro meriti ma il comune e’ in gravi dif-ficolta’ ed i cittadini, molti senza lavoro -ricordiamo il 7,8% di disoccupazione,
non possono permetersi certi costi. E’ proprio ne-cessario avere a Toronto i poliziotti ed i vigili del fu-oco meglio pagati in Ca-nada?

20 febbraio 2009