Lo Specchio

PASTA FRESCA FATTA IN CASA? NO, ORA I GIOVANI LA FANNO..A SCUOLA!

 

 

Gli alunni della classe di Antonella Vono e dell’Insegnante di italiano Caterina Ro-mano della St Margaret Mary Catholic School di Woodbridge si sono superati.
Sono riusciti a recuperare una grande tradizione italiana, quella della pasta fatta in casa. Rispondendo positivamente allo stimolo degli insegnanti e con l’aiuto di alcuni esperti, come lo Chef Corrado Gilberto del Ristorante Oca Nera e alcune “nonne” come Rosa Forgioni e Rita Rossi questi ragazzi e ragazze del grado 8 hanno fatto quella che potremmo definire una full immersion nell’italianita’, attraverso una semplice tradizione che negli anni del fast food rischia di scomparire persino dalla stessa Italia. Ecco perche’ i prodotti che con le loro stesse mani hanno realizzato impastando farina, uova, e altri ingre-dienti, sono importanti al di la’ del loro sapore.
In Italia quando si ha il tempo e la voglia, lo "sfizio" di riuscire da soli a fare la pasta in casa non ha uguali! Si e’sicuri di strappare un oh ... di meraviglia ai propri cari o agli ospiti. La pasta fatta in casa ha a che fare anche e soprattutto con le tra-dizioni delle famiglie italiane, da qui il desiderio di capire un Paese e la sua cultura attraverso quello che per secoli ha scandito, in cucina e non solo, la vita, la festa, la socializzazione in tutte le citta’, in tutte le aree montane, contadine, marinare dei mille campanili italiani. Ecco perche’ “mettere le mani in pasta” (secondo un proverbio che ancora oggi in Italia si usa molto) diventa un’ esperienza divertente, sorprendente, educativa per i giovani che vogliono conservare le proprie radici italiane.
Chissa’ come avranno reagito le famiglie alla vista della pasta “prodotta” a scuola e portata a casa per un assaggio. Di sicuro, le pagelle per questo laboratorio quest’anno si fanno a tavola, dopo cena.

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27 febbraio 2009