Lo Specchio

Arturo Gatti strangolato
con la cinghia della borsa

Una relazione burrascosa, un matrimonio difficile; un ultimo disperato tentativo di riconciliazione. una storia quasi da film, conclusasi nel modo piu’ dram-matico: con la morte per strangolamento di lui. E lei accusata di essere l’as-sassina..
Lui, Arturo Gatti, 37 anni, italiano cre-sciuto a Montreal, famoso ex campione del mondo di boxe; lei, Amanda Ro-drigues, 23 anni, famosa, bella, sexy at-trice brasiliana. Il dramma si e’ consu-mato in un albergo della resort brasiliana di Porto de Galinhas.
Secondo la polizia carioca, la coppia deve aver avuto un litigio e Gatti si e’ ad-dormentato ubriaco.
Sarebbe stato a questo punto che la moglie lo avrebbe ucciso, strangolan-dolo con la cinghia della borsetta.
La Rodrigues nega strenuamente di aver ucciso il marito ma, non riesce a spi-egare alla polizia come possa essere rimasta nella camera d’albergo per circa 10 ore, senza notare che il marito era nel letto morto.
La polizia ha anche detto che Gatti mostrava lesioni in testa. L’arresto della moglie e’ avvenuto dopo alcune ore d’interrogatorio quando sono emerse contraddizioni nella sua deposizione.
La donna e’ ora in carcere. L’avvocato difensore ha comunque fatto richiesta di liberta’ dietro cauzione in attesa del processo.
A Montreal, parenti ed ami ci di Gatti non si sorprendono che la moglie sia ora accusata dell’omicidio.
Joe, fratello dell’ex cam-pione del mondo, vien giu’ duro: “Quella donna non e’ nulla di buono. Lo ha attirato in una trappola”.
Gli amici si sorprendono e si interrogano perche’ Gatti sia andato in Brasile, per-che’ non abbia cercato l’incontro con la moglie in Canada o in un luogo “neu-trale”. Sono convinti che l’ex pugile, era andato per tentare una riconciliazione, anche perche’ c’era un figlio di mezzo. La coppia infatti aveva un bambino di un anno; il piccolo e’ stato ora tempo-raneamente affidato alla sorella dell’attri-ce, Saraiva.
Purtroppo, quando si vuole bene e c’e’ l’amore ed i figli di mezzo, si commetto degli errori, dicono gli amici, ed e’ stato probabilmente un errore cercare la riconciliazione andando in Brasile.
La famiglia dell’attrice si e’ schierata compatta al suo fianco. La sorella Flavia ha dichiarato alla Tv brasiliana che “Amanda, come tutti noi, e’ profonda-mente religiosa e non sarebbe mai capace di uccidere una persona.”

La polizia locale ha per il momento escluso che una altra persona possa essere coinvolta nell’omicidio.

17 luglio 2009