Lo Specchio

a vaughan si vive "sicuri e senza paura"...

A Vaughan si vive bene, ci si sente sicuri e non si ha paura. Questa, almeno, e' l'opinione di oltre l'89% dei residenti.
Questo voto di fiducia, e d'approvazione, nella si-curezza pubblica dei cittadini e, di riflesso, nell'ambiente civico-so-ciale che l'intera colletti-vita' con tutte le sue forze sociali ed istituzionali e' riuscita a creare, emerge forte ed inequivoco dai dati dell'ultimo sondaggio condotto tra i residenti di Vaughan dalla Com-missione Comunale per la Sicurezza Pubblica.
Il sondaggio, i cui dati sono stati resi noti in questi giorni, ha attiratto l'interesse di oltre 2.140 partecipanti ed ha altresi indicato che la sicurezza pubblica dei cittadini rimane il tema di fondo e la priorita' dei residenti della nostra citta'.
L'indice d'approvazione, per il livello di sicurezza e' anche in aumento indi-cando che le politiche sociali del comune e le iniziative di quartiere e pubbliche della polizia regionale di York, stanno dando i loro frutti ed esprimono un alto livello di successo; nel; 2005 infatti, la percentuale dei cittadini che si "sentiva sicuro" a Vaughan era dell'80%.
Un aumento di poco meno del 10% nel livello di si-curezza pubblica, in tre anni, indica impegno, par-tecipazione e collabora-zione civica tra tutte le forze sociali della citta'. Tale dinamica sociale e' stata messa in risalto dal consigliere Bernie Di-Vona, chair della Com-missione che, presentando i risultati del sondaggio ha indicato come "una citta' che protegge ed offre un ampio margine di sicu-rezza personale e col-lettiva si sviluppa soltanto quando tutte le sue com-ponenti vivovo e lavorano in armonia."
Il sondaggio ha anche indicato che i cittadini son ben disposti verso ini-ziative che promuovono la sicurezza pubblica e de-siderano partecipare atti-vamente alla loro im-plementazione.
DiVona ha indicato che i dati raccolti saranno alla base per le iniziative comunali e collettive per una sempre piu' ampia affermazione della sicu-rezza e della tranquillita' cittadina durante i pros-simi tre anni.
La ricerca demoscopica indica che la preoccu-pazione primaria dei cittadini sono quegli "atti criminali" legati al traffico ed al mancato rispetto della sicurezza stradale.
Molti cittadini hanno indicato che i programmie di quartiere per la sicurezza pubblica devono essere pubblicizzati di piu'anche se programmi come "Roadwatch" son ben conosciuti.
Infine, e' interessante notare che in questo clima sociale moderno di "diversita'" e tolleranza i piu' alti livelli di paura per la propria incolumita' ed insicurezza da atti criminali sono stati espressi dai gruppi che si identificano "religiosi" e da quelli appartenenti a minoranze etniche.

17 luglio 2009