caso ianiero: canadesi scagionate
Kimberly Kim e Cheryl Everall, le due turiste ca-nadesi che, a poche
ore dalla scoperta di Domenic e Nancy Ianiero trovati nel febbraio 2006
uccisi a coltellate in una stanza del Barcelo Maya Caribe, un albergo
a poca distanza da Cancun, erano state in-dicate come responsabili del
duplice omicidio sono state scagionate dalla Corte Suprema messicana
che ha confermato quanto deciso nel 2008 dalla Corte federale che aveva
respinto la richiesta di mandato di cattura nei confronti delle due
ca-nadesi presentata dal procuratore Bello Melchor Rodriguez y Carillo.
Questi, a poche ore dal-l’inizio delle indagini aveva indicato
le due donne, che aveva pernot-tato per una settimana in una stanza
adiacente a quella dei Ianiero e partite nella stessa mattinata della
scoperta del delitto, come responsabili dell’omicidio anche perche’,
nella loro stanza erano state trovate tracce di sangue lasciate, come
risultera’ in seguito, dal personale di servizio che, con una
fretta inusuale, aveva prov-veduto a ripulire la stanza dove erano stati
trovati i corpi dei Ianiero arrivati il giorno prima per parte-cipare
al matrimonio di una delle loro figlie.
La Corte federale ha in-vece confermato il man-dato di cattura per Blas
Delgado Fajardo, guardia di sicurezza dell’albergo scomparso dal
giorno del delitto che si troverebbe negli Stati Uniti, pro-babilmente
in Cali-fornia, dove e’ ricercato dal-l’Interpol.
Al mandato di cattura per Fajardo che e’ anche un ex paracadutista
dell’esercito messicano si e’ giunti do-po oltre un anno
dalla morte dei coniugi italo-canadesi e solo dopo pe-santi pressioni
affinche’ venissero riaperte le inda-gini che, a dicembre 2008,
secondo il procuratore Rodriguez si dovevano considerare chiuse con
Ken ed Everall respon-sabili.
Invece, secondo il figlio dei Ianiero, Anthony, i genitori avevano cono-sciuto
la guardia la sera stessa del loro arrivo, 18 febbraio, quando, in una
passeggiata si erano persi e Fajardo li aveva aiutati a ritrovare la
loro stanza e aveva “curato” il padre Domenico dolorante
a un piede. Secondo un inve-stigatore messicano as-sunto dalla famiglia
Ia-niero, Fajardo avrebbe approfittato della situa-zione per rubare
la chiave della stanza ed i Ianiero, nella mattinata dopo, cre-dendo
di averla smarrita ne aveva denunciato la perdita e ottenuta una co-pia.
Secondo le indagini la cassaforte della stanza do-ve risiedevano i coniugi
Ianiero e’ stata aperta do-dici volte e l’ultima, alle ore
8.55 pm di domenica 19 febbraio mentre i Iani-ero si trovavano al risto-rante.