17enne, ergastolo
Ordino’ omicidio
Il giudice non ha avuto dubbi, la sua sentenza e’
stata chiara su entrambi i fronti: la minorenne ha agito con calcolata
fred-dezza e violenza, e solo una condanna, come adulta, puo’
dare un senso di protezione e giustizia alla collettivita’: Melissa
Todorovic,nella foto qui in alto, 17 anni, e’ stata cosi’
condannata al-l’ergastolo per aver ordi-nato al fidanzato di uc-cidere
quella che lei con-siderava una presunta ri-vale in amore: Stefanie
Re-ngel, 14 anni; una ragazza che lei non aveva comunque mai incontrato.
“Il burattinaio ha tanta res-ponsabilita’ quanto il burat
tino”, cosi’ il giudice Ian Nordheimer ha inquadrato i due
“fidanzati” che il giorno di capodanno 2008, uccisero la
14enne, atti-randola fuori per poi las-ciarla morire sul marcia-piede
dinanzi casa, pugna-lata a morte. Fu il ragazzo, anche lui minorenne
al tempo, a sferrare i colpi, dopo giorni e settimane di pressione da
parte della Todorovic che lo ricattava negandogli sesso se non avesse
ucciso la 14enne. Il giovane, che si e’ ricono-sciuto colpevole
di omici-dio premeditato e identi-ficato solo come D.B. sara’
condannato a set-tembre.
Condannata come adulta, la 17enne, conosciuta fino a quel momento solo
con le iniziali MT, e’ stata identificata. Il giudice ha stabilito
che la ragazza deve scontare un minimo di sette an ni, prima di po-ter
accedere alla richiesta di liberta’ vigilata.
La freddezza e determina-zione della minorenne To-dorovic nel perseguire
la uccisione di un’altra mi-norenne ha scosso tutto il paese.
Anche per la com-pleta mancanza di un vero senso di rimorso della giovane.
Eppure, in Canada non e’ questo un fenomeno iso-lato. Tra gli
esempi piu’ eclatanti, vi e’ l’uccisione di Reena
Virk, 14 anni che attirata in un parco di Sa-anich, B.C. da un gruppo
di ragazze, venne circon-data, pestata di botte ed annegata nel fiume.
La 15enne Kelly Ellard, ca-po-gang, e’ stata poi, dopo tre processi
e condanne, saltati per errori proce-durali, definitivamente condannata
a giugno 2009 all’ergastolo dalla Corte d’Appello.
Vi e’ poi il caso delle due sorelle di 15 e 16 anni che annegarono
la madre nella vasca da bagno. Alla don-na, alcolizzata, venne pri-ma
dato da bere e delle Ty-lenol 3. Fu solo la confes-sione di un loro
amico alla polizia, circa un anno do-po, a far scoprire il delitto,
il primo del suo genere in Canada. Subito dopo l’o-micidio le
ragazze ave-
la vittima
vano telefonato al 911, gridando che la madre ubriaca era nella vasca
da bagno e non rispondeva...
E poi vi e’ il caso della 12-enne di Medicine Hat che insieme
al fidanzato, 23 an
ni, uccise i genitori ed il fra tellino di 8 anni.