Lo Specchio

2 Giugno il messaggio dell’Ambasciatore

Care Italiane e cari Italiani,
la festività del 2 giugno che ci apprestiamo a celebrare richiama la nascita della Repubblica Italiana ed è occasione per ricordare il legame con la Madrepatria ed il significato dei nostri valori nel Paese che ci ospita.
Essere italiano non significa soltanto possedere un passaporto o un certificato di cittadinanza: è l'impegno concreto e quotidiano di chi vuole mantenere un rapporto di vicinanza spirituale con la Madrepatria, svolgendo un ruolo attivo nella difesa e nella promozione dei nostri valori e della nostra identità.
Più volte in passato, in circostanze analoghe, ho creduto opportuno ribadire con convinzione come identità significhi anzitutto lingua, lo strumento più forte che serve a perpetuare la tradizione di un popolo; ed è ben noto come l'insegnamento della lingua abbia rappresentato e rappresenti oggi una priorità di azione per l'Ambasciata e dei nostri Uffici consolari. Ma la difesa della lingua non può più essere affidata ai soli contributi del Governo italiano. Specie in questo frangente di crisi, ritengo di dover sollecitare le comunità italo-canadesi a compiere uno sforzo autonomo, coerente e convinto, senza il quale nessun risultato duraturo potrà essere raggiunto.
Ma essere italiano non significa rinchiudersi nel ricordo nostalgico della Terra di origine; il grado di maturità raggiunto in questo Paese dai discendenti dei nostri emigranti mi consente di affermare che in tutti vi è piena consapevolezza che la difesa dell'italianità va definita in rapporto ad altri che provengono da luoghi e tradizioni differenti: non significa, cioè, venir meno ai valori del Paese di accoglimento. Anzi, fonderli con essi vale proprio per riaffermarne il valore e la forza di quelli che ci hanno trasmesso i nostri genitori e nonni..
Solo a queste condizioni la presenza e il ruolo dell'Italia in Canada potranno crescere, come in effetti stanno crescendo in questi ultimi anni, nell'auspicio che questa tendenza possa continuare anche nel futuro.
In Canada, i discendenti di quanti emigrarono ormai quasi mezzo secolo fa, hanno raggiunto successo, sicurezza e dignità; è ora necessario che questa "presenza" italiana si affermi in ogni settore e piano sociale: non solo l'imprenditoria e le professioni, come è già avvenuto, ma anche, sempre più, la politica, i media, la stessa cultura e identità di questo Paese.
Anche questo è obiettivo della mia missione in questo Paese e continuerà ad esserlo fino alla fine del mio mandato. Viva l'Italia!

L'Ambasciatore d'Italia
Gabriele Sardo

 

29 maggio 2009