Lo Specchio

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In una email al ministro degli Affari mu-nicipali, Jim Watson e ai membri del Con-siglio comunale di Vaughan il “residente e contribuente della citta’ di Vaughan”, Gino Ruffolo chiede a tutti i membri del Consi-glio di dimettersi, ma di farlo solo dopo aver rimborsato i contribuenti del conto di un ristorante dove il sindaco e gli otto mem-bri del Consiglio hanno cenato lunedi’ 28 gennaio 2008 spendendo,tra cibo, alcol e tasse 1.147 dollari e 18 centesimi che con l’aggi-unta della mancia di 75 dollari fa un totale di 1.222 dollari e 18 centesimi:135 dollari a testa.
“E inaudito che voi del consiglio bevuto piu’ di quanto avete mangiato e avuto l’audacia di appioppare il conto ai con-tribuenti” afferma Ruffolo.
Durante il pranzo che si e’ tenuto al Ciao Bella Restaurant, ad accompagnare nove antipasti deluxe, due risotti Portofino, un piatto di gnocchi, cinque piatti di pesce tilapia , una bistecca New York strip loin ed un piatto con agnello, sono state con-sumate quattro bottiglie di Chianti Ruffino ($300), due bottiglie di Amarone Capitel ($172), un Manhattan ($6.95), un bicchiere di Sangiovese ($6) e in aggiunta, acqua minerale per 41 dollari e 65 centesimi. (a destra la copia del conto)

“Ognuno di voi dovrebbe vergognarsi di tale spreco di soldi dei contribuenti, speciamente alla luce del fatto che tutti ed otto consiglieri hanno con-dannato il Sindaco e chiesto le sue dimissioni, lo scorso dicembre, in parte a causa di questo tipo di abuso. - continua Ruffolo (foto a sinistra)
Ruffolo si riferisce a quella riunione dello scorso 15 dicembre quando gli otto membri del Consiglio, Joyce Frustaglio, Mario Ferri, Gino Rosati, Peter Meffe, Tony Carella, Bernie Di Vona, Sandra RaccoYeung e Alan Shefman chiesero al sindaco Linda Jackson di dimettersi e, tra le ragioni anche quella delle spese , ritenute eccessive e non tutte giustificate, del sin-daco tra le quali quelle per pranzi in uno dei quali fu consumata l’ormai “fa-mosa” bottiglia di Amarone Corte da 100 dollari.

Il sindaco Linda Jackson, rispondendo al Toronto Star ha dichiarato che ragione della cena non era per “ trovare dei punti s’incontro, per lavorare tutti insieme in modo piu’ produttivo” a vantaggio della citta’.”
Jackson specifica che tutti i membri del Consiglio erano presenti e che tutti hanno bevuto.

Per Joyce Frustaglio, consigliere re-gionale, quella del 28 gennaio ‘08 e’ stata
una cena nella quale si e’ cercato di trovare una formula che consentisse all’intero Consiglio di “work together” e, aggiunge che il conto del ristorante non avrebbe dovuto essere a carico dei contribuenti.
Frustaglio domanda anche se non sarebbe tempo di ...portare all’attenzione dell’opinione pubblica le tante cose po-sitive fatte dal Consiglio anche “without leader” anziche’ quelle di alcuni candidati sconfitti alle scorse elezioni...

Immediata la risposta del consigliere regionale Gi-no Rosati che si dice pronto a rimborsare la sua parte, ma allo stesso tem-po precisa che “Sono stato ospite alla cena su invito personale del sindaco Jackson e mai avrei imma-ginato che a pagare il conto sarebbe stato il contribuente anche perche’ - sottolinea il consigliere - non si e’ trattato di un pranzo di lavoro. Se avessi saputo avrei pagato la mia parte come sempre faccio in queste occasioni”.

 

29 maggio 2009