Un calvario di 48 giorni
8 aprile
Si denuncia la scomparsa di Tori; non e’ tornata a casa da scuola.
Il fratello, che solitamente l’accom-pagnava, quel giorno non
c’era. La denuncia viene fatta alle 6 del pomeriggio alla Polizia
di Oxford che non lancia l’allarme “Giallo” , ma dirama
, a mezzanotte, l’avviso di scomparsa alle altre po-lizie delle
aree limitrofe.
9 aprile 3 am, la polizia di Oxford lancia un comunicato stampa sulla
scomparsa; poi di nuovo alle 6 del mattino il ri-lascio di quel video
di sorveglianza che riprende la piccola mentre si allontana dalla scuola
insieme ad una donna un po’ robusta, con un giac-cone bianco.
I genitori di Tori non riconoscono quella donna.
10 aprile iniziano le ricerche a Woodstock; tanti i volontari che se-tacciano
la zona a anche il giorno successivo, quando intervengono anche agenti
di altri corpi di polizia limitrofi.
La speranza di ritrovare quella bimba di 8 anni c’e’ e la
gente la testimonia con tante fiaccole accese in una notte di veglia.
12 aprile Ancora nessuna traccia.
Si parla, si specula, ogni strada e’ da prendersi. Anche quella
di sottoporre i genitori di Tori ( separati da tempo) alla prova della
macchina della verita’.
13 aprile Intervie-ne l’OPP, l’unita’ speciale si
affianca ai corpi di polizia in una indagine per la scomparsa che ancora
non si e’ trasformata in rapimento. Le autorita’ investigative
continuano pero’ ad asserire che il peggio, quello che tutti gia’
temono, non e’ previsto...
14 aprile Il caso e’ ora di massima priorita’. E mentre
si accendono, per poi comunque affievolirsi quasi subito, le polemiche
sulla mancata tempe-stivita’ operativa delle forze dell’ordine,
di Tori nessuna traccia, qualche indizio, ma niente di solido.
“E’ stata rapita” sugge-risce Tara McDonald, la madre
di Tori che di-ventera’ subito la pro-tagonista di un circo mediatico
con tanto di conferenze e briefing gior-nalieri; con una somi-glianza
sospetta con quel-l’identikit di donna alle cui costole sembra
esser la polizia; una mamma con un fare che fa alzare pa-recchie sopracciglia
anche quando spunta, nel suo racconto , un incontro se-greto con un”
benefattore” benestante che la fa pre-levare da una limousine
per incontrarla , in segreto, in una stanza d’albego al-l’aereoporto
ed offre il suo aiuto, costi quanto costi, una taglia sulla testa di
chi ha portato via la sua pic-cola.
Una “storia” che co-munque non porta da nessuna parte.
17 aprile L’OPP conduce l’investigazione. Riprende la ricerca,
il pat-tugliamento, gli interro-gatori porta a porta, la ri-cerca su
indizi, infor-mazioni che arrivano a migliaia. La storia di Tori e la
sua foto sono lanciate nell’etere anche dal gi-gante tv “'America's
Most Wanted'”.
Intanto si annuncia una ricompensa di $50,000 per informazioni che portino
alla soluzione del caso.
E’ il 28 aprile... Tori, dove sei?
Il silenzio cala sui risvolti di una vicenda, per dissi-parsi solo il
4 maggio quando la polizia chiede informazioni su un auto che nel video
si vede transitare nel luogo dove prima era passata Tori insieme alla
misteriosa donna dalla giacca bianca.
Gli investigati sembrano brancolare nel buio; le indagini arrivano fino
a Calgary, per perlustrare la casa in cui vive il fra-tellastro e la
mamma della madre di Tori .
Intanto la frustazione spinge i genitori di Tori a rivolgersi ad un
investi-gatore privato.
Niente.... poi, il
20 maggio.
La polizia arresta Michael Rafferty, 28, accusato di omicidio di primo
grado e sequestro di minore.
La mattina di quell’8 aprile, sul suo facebook annotava : che
qualcosa di buono era in arrivo per lui...
In manette anche Terri-Lynne McClintic, 18 anni E’ lei la donna
dalla giacca bianca? Lei che aveva poi partecipato con i tanti volontari
alle ricerche della piccola ?!?
La polizia l’arresta con l’accusa di rapimento di minore
e complicita’ in omicidio, dopo che questo e’ stato perpretato.
21 maggio....
Tori, dove sei?
Ancora la stanno cer-cando....