Lo Specchio

Smitherman lascia McGuinty “Voglio guidare Toronto”

Si e’ creato e fatto una carriera politica da solo, non avendo paura di usare i gomiti e le spinte quando era necessario. Ora, Geor-ge Smitherman, vice pre-mier nel governo McGui-nty, ministro dell’Energia e per le Infrastrutture e se-condo piu’ importante per
sonaggio politico della pro
vincia, dopo il premier, ha scaricato tutti e tutto, salu-
tato il Gabinetto liberale e rivolto il suo appetito poli-tico verso la carica di sin-daco di Toronto.
Le amministrative del 20-10 saranno, a Toronto, cer-tamente interessanti: brac-cio destro di McGuinty, Smitherman e’ stato spes-
so paragonato al guard-dog o all’agente d’assalto del premier che, quando c’era un problema da riso-lvere o un nemico da scon-figgere partiva all’assalto e spianava la strada per McGuinty. E’ diventato potente ma, Smitherman lascia il governo con pochi amici in seno al partito liberale.
E poi c’e’ lo scandalo della agenzia eHealth che ha sprecato milioni, dato con-tratti ad amici liberali e pagato rimborsi-spese sca-ndalosi proprio mentre Smitherman era respon-sabile del dicastero della Sanita’ e quindi delle atti-vita’ di eHealth. Dopo il rapporto del Revisore Ge-nerale dei Conti sulla ges-tione della eHealth, e’ sta-to il suo successore alla Sa
nita’, David Caplan a di-mettersi ma, a Queen’s Park liberali e deputati del
l’Opposizione sapevano benissimo che Caplan era stato il capo espiatorio e Smitherman il vero colp-evole. Lanciando la sua campagna elettorale, Smit
herman ha detto di “essere un figlio di Toronto; dove sono nato e cresciuto, E Toronto necessita’ ora di una nuova forte leader-ship…”
Ma saranno i cittadini pronto ad accettare questo tipo di “leadership forte”?

Gli sfidanti


Smitherman rischia di rit-rovarsi una schiera d’ag-guerriti sfidanti, tutti pote-nziali successor all’astro calante di David Miller, che non si ripresentera’ candidato.
L’avversario piu’ agguer-rito e’ l’ex leader conser-vatore John Tory che, pe-ro’ ha accumulato negli ul-timi anni troppe sconfitte politiche.
Comunque, tra i due sono gia’ volate scintille: inter-venendo al programma radio condotto da Tory, Smitherman si e’ dovuto difendere dalle critiche per lo scandalo eHealth. A sua volta. egli ha attaccato Tory per la sua “leader-ship” del Pc.
Gli osservatori potlitici attendono anche la decisione di Adam Giambrone, il piu’ gi-ovane consigliere comuna
le e “chair” della Ttc. Giambrone ha detto che “e’ possible” che decida di concorrere. Shelley Car-roll, liberale di peso, direttrice dell’Ufficio Fi-nanze del Comune e’ un’altra possibile candida-ta ed il fatto che Smither-man sia liberale non le interessa minimamente.
Vi e’ poi l’ex sindaco di Winnipeg ed attuale con-sulente di McGuinty sui “cambiamenti climatici” Glen Murray che vorrebbe diventare ora sindaco di Toronto. E po vi sono gli italo-canadesi: Giorgio Mammoliti che si e’ gia’ dichiarato ed il vice sindaco
Joe Pantalone che ci sta pensando. Tanto per farlo riflettere, il quotidiano che dice di parlare per Toronto e la Gta gli ha gia’ dato un assaggio di quello che si puo’ aspettare con un arti-colo inchiesta su oscuri possibili, ventilati conflitti poco chiari d’interesse per la costruzione di un alber-go alla Cne.

13 novembre 2009