PENSIONI INPS : EMENDAMENTO SU
SANATORIA DEGLI INDEBITI FIRMATO DA TUTTI
PENSIONI INPS : EMENDAMENTO SU SANATORIA DEGLI INDEBITI
FIRMATO DA TUTTI
Lo hanno firmato tutti i deputati eletti nella Circoscrizione Estero
l’emendamento alla Finanziaria presentato dall’On. Bucchino
sulla sanatoria degli indebiti pensionistici a favore dei pensionati
italiani residenti all’estero.
L’emendamento dispone l’abbandono del recupero delle prestazioni
pensionistiche e familiari erogate indebitamente dall’Inps ai
pensionati residenti all’estero per i periodi fino al 31 dicembre
2008. Di norma si tratta di indebiti che si sono costituiti a causa
dei ritardi con cui
l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha acquisito le
informazioni reddituali dei pensionati residenti all’estero ed
effettuato la ricostituzione delle prestazioni legate al reddito (trattamento
minimo, maggiorazioni sociali, prestazioni familiari).
Gli importi da restituire variano da poche centinaia a migliaia di euro:
l’impatto economico, umano e psicologico sui pensionati i quali
ricevono le lettere di recupero da parte dell’’Inps è
devastante, considerate le
precarie condizioni economiche degli interessati (aventi diritto a prestazioni
legate al basso reddito) e soprattutto la loro totale buona fede che
esclude la presenza di dolo. Va sottolineato che il Parlamento nel mese
di luglio 2008 aveva approvato un Ordine del Giorno su questa tematica
presentato da Gino Bucchino, Fabio Porta e da altri parlamentari con
il quale si impegnava il Governo a valutare l'opportunità di
adottare i provvedimenti necessari volti a sanare la situazione degli
indebiti pensionistici a carico di pensionati residenti all'estero in
assenza di dolo e in presenza di determinati limiti reddituali.
Vedremo ora se questo Parlamento e questo Governo manterranno gli impegni
presi con i nostri connazionali all’estero.
In particolare la proposta di legge prevede:
- la sanatoria integrale dell’indebito pensionistico qualora
i soggetti interessati siano percettori di un reddito personale, prodotto
sia in Italia che all’estero, imponibile ai fini IRPEF per l’anno
2008 di importo pari o inferiore a 8.640,84 euro (comma 1);
- il recupero nel limite del 50 per cento del-l’indebito qualora
i me-desimi soggetti siano percettori di un reddito personale per l’anno
2008
superiore ai predetti 8.640,84 euro (comma 2);
- si stabilisce inoltre che la eventuale trattenuta di recupero
sulla pensione non possa essere superiore ad un quinto della pensione
stessa e che l’importo sia recuperato ratealmente senza interessi
(comma 3);
- è stabilito infine che la sanatoria non si applica qualora
sia riconosciuto il dolo dell’interessato che abbia percepito
indebi-tamente le prestazioni a carico dell’Inps, (comma 4).
Comunicato dell'on. Gino Bucchino