Lo Specchio

Suina, la morte di Evan
ha "svegliato" la gente

La chiesa era gremita: amici, parenti, semplici cittadini e tanti, tanti gior-nalisti non solo dell'area metropolitana di Toronto ma di tutto il paese. Ma, l'occasione non era qual-che monumentale ricordo di qualche "pezzo grosso", ma la semplice, com-movente messa funebre di Evan Frustaglio, un bam-bino di 13 anni, ucciso lo scorso 26 ottobre dalla Suina. Se lo e' portato via ferocemte, all'improvviso, in meno di 48 ore.
Ma, la sua morte ha avuto un risvolto importante: ai genitori Ann-Marie e Paul ed al fratellino Will di 10 anni, ai presenti nella chiesa di All Saints, ed a tutti i cittadini, Padre Vito Marziliano ha sottolineato come la tragica morte di Evan abbia " focalizzato l'attenzione di tutti sui reali e forti pericoli del-l'influenza Suina." "La sua morte ha fatto scattare interventi immediati che, molto probabilmente, a-vranno salvato gia' diverse vite umane".
Il padre Paul ha ricordato come Evan sia sempre stato un ragazzo giudi-zioso, che amava l'hockey si, ma che innanzitutto si sentiva responsabile verso la famiglia ed il fratello piu' gio-vane: gui-dandolo e proteg-gendolo. "Seppel-lire il proprio figlio e' la cosa piu' dolorosa che si possa chiedere ad un essere umano, ha detto Paul Frustaglio, non esistono procedure, sche-mi di comportamento." Esiste solo il dolore.
Ma, se puo' essere di con-forto, la famiglia Frusta-glio, nell'abbraccio delle oltre 700 persone presenti alla messa, ha scoperto quanto importante era diventato il loro Evan per tutti i cittadini. Paul (nella foto a destra con la oglied il figlio ai funerali di Evan)ha espresso tutta la sua com-mozione, e sorpresa, nel constatare che Evan era diventato, nella tragedia, il volta umano dell'influenza H1N1: la Suina.
Dopo la morte di Evan, l'ufficio d'Igiene di To-ronto ha accellerato i tempi ed aperto i primi centri di immunizzazione per le persone a rischio: cioe' donne incinte, bam-bini tra i sei mesi ed i cinque anni ed adulti sotto i 65 anni affetti da malattie o condizioni croniche, al-meno quattro giorni prima del previsto. Prima della tragedia, la gente appariva indifferente all'influenza e fortemente sospettosa del-la validita' e sicurezza del vaccino; dopo la notizia del decesso, le cliniche per la vaccinazione sono state prese d'assalto; con file di ore ed ore: genitori con bambini, donne, anziani: Evan aveva, all'improv-viso, fatto capire a tutti che la Suina poteva essere micidiale, mortale, senza preavvisi.


Vaughan, aperto consultorio

L'Ontario sta’ aprendo 31 Consultori, centri pubblici diagnostici per la Suina dove ci si puo' recare invece di intasare i Pronto Soccorso degli ospedali o gli uffici medici. Questa settimana e’ stato aperto il primo a Vaughan, al 9401 Jane St. che puo’ determinare se abbiamo la Suina o l’influenza stagionale.
La reazione della cittadinanza ha comunque messo in difficolta' le autorita' federali, provinciali e municipali a fronteggiare la pandemia. Chiaramente nessuno si aspettava una "partecipazione" cosi' massiccia al programma di vaccinazione. Il numero delle cliniche e gli orari di servizio sono risultati inadeguati alle esigenze. Si doveva poi far ricorso a piu' di un'azienda farmaceutica invece di ottenere il vaccino da una sola. Le scorte sono ora basse anche se le autorita' prevedono che per Natale tutti coloro che vogliono essere vaccinati, lo saranno.
La Provincia sta elaborando piani per avere centri di vaccinazione nelle scuole e nei posti di lavoro.
Infermiere in pensione saranno assunte, insieme ad altro personale paramedico per snellire le procedure e l'amministrazione della vaccinazione. Attraverso la Gta, il numero delle cliniche pubbliche sara' ampliato, insieme agli orari. Il vaccine anti Suina sara' anche disponibile presso molti uffici di dottori di famiglia. Con questo fine settimana, le autorita' provinciali prevedono di aver immunizzato almeno 2,2 milioni di cittadini.

 

6 novembre 2009