Lo Specchio

McGuinty, crollo nei sondaggi
E il deficit sale a $25 miliardi

Per il momento, il governo McGuinty ha una giu-stificazione,l'Opposizione la chiama scusa: la crisi economica mondiale che ha devastato, sopratutto in Ontario, il settore manu-fatturiero, legato com'e' mani e piedi all'espor-tazioni in Usa. Ma, lo stes-so, l'annuncio del ministro provinciale delle Finance Dwight Duncan e' stato schioccante: nella sua di-chiarazione sullo stato del-l'economia in questo pe-riodo Duncan, ha rivelato che il deficit provinciale ha raggiunto $24,7 mi-liardi. Per metterlo in pro-spettiva basta pensare che e' il doppio del deficit fatto registrare dal governo so-cialdemocratico di Bob Rae.
Il nostro deficit e' su-periore ai deficit di tutte e 10 le province ed i tre territori messi insieme. Nei prossimi due anni, i deficit previsti saranno di $21 e $19 miliardi.
Ad alimentare questa cre-scita spaventosa ha contri-buito certamente il crollo produttivo dell'economia e la conseguente contrazio-ne del gettito fiscale ma, la causa di fondo rimane la forte posizione interven-tista assunta dal governo McGuinty per frenare la crisi economica e la con-seguente espansione degli indici di disoccupazione. Nel settore dell'auto, delle finanze, delle infrastrut-ture, servizi pubblici e di sicurezza, Queen's Park e' intervenuta con forti stan-ziamenti.
Ma McGuinty spendeva gia' prima: nei primi quat-tro anni del suo mandato, la spesa pubblica di Que-en's Park e' passata da $74 miliardi a $96,5 miliardi, un aumento del 30%.
E, il governo McGuinty fi-no ad oggi non ha ap-plicato alcuna misura dI austerity; di controllo dei costi e delle spese pub-bliche. E' stato solo dopo la sua presentazione sul deficit che Duncan ha commentato veramente per la prima volta sulla necessita', abbastanza ur-gente, ma da esaminare con calma, di interventi restrittivi sulla spesa pub-blica.
C'e' chi ha subito parlato di "McGuinty days" facendo riferimento ai famigerati 12 giorni di vacanze for-zate che il governo Rae impose al pubblico impie-go. Ma sembra, al mo-mento, una forzatura speculativa.
E' evidente comunque che il premier deve invertire la rotta finanziaria. L'ultimo sondaggio d'opinione fa registrare un vero e pro-prio crollo del governo McGuinty: dal 45% delle preferenze a luglio e' sceso al 39%, fuori insomma dell'indice di maggioranza assoluta se vi fossero ele-zioni oggi. La perdita e' tutta a favore dei con-servatori che sono passati dal 31 al 36% delle pre-ferenze.
Tre i motivi dell'insod-disfazione elettorale con il governo liberale: la crisi economica e le difficolta' di un rilancio sono il tema di fondo, poi, c'e' la serie di scandali finanziari alle agenzie ed enti pubblici, come quello della eHealth dove si son mangiati oltre $1 miliardo e stanno an-cora a zero; quello presso l'Olg, l'ente delle lotterie e quello alla CancerCare: contratti facile agli amici, rimborsi spese assurdi. Poi, vi e' il deficit pro-vinciale.E, martedi’, McGuinty ha annunciato un altro intervento per $1,5 miliardi entro il 2015 per la piena attuazione attraverso la provincia di asili-nido operativi per tutto il giorno.
Il prossimo settembre 2010, si iniziera' con 35mila bambini tra i 4 ed i 5 anni. Ancora non deciso pero'dove e presso quali scuole.

30 ottobre 2009