Lo Specchio

Suina killer, morto ragazzo di 13 anni

Ora, tutta la letale, brutale forza di questa influenza Suina ci e’ stata sbattuta in faccia: un giovane ragazzo di appena 13 anni, Evan Frustaglio, forte, sano, promettente giocatore di hockey, e’ morto. Colpito ed ucciso dalla Suina nel breve spazio di meno di due giorni.
Abitava ad Etobicoke e frequentava l’istituto pri-vato The Hill Academy di Vaughan. Sabato scorso si era recato a London con la squadra di hockey per un torneo ma non aveva gio-cato gran che’: aveva un torcicollo, non si sentiva bene. Tornato a casa,era stato ad un clinica di quar-tiere: ha normali sintomi d’influenza. Domenica era stato allo ospedale per un fortissimo mal di testa, uno dei sin-tomi particolari della Sui-na, ed era tornato a casa dopo un cat-scan ed analisi del sangue. Lunedi verso le 11, l’improvviso accascia-mento al suolo, acconto al padre Paul che era rimasto a casa per assistere il figlio.
La disperata chiamata al 911 non e’ servita, Evan era stato ucciso dalla Suina.
La conferma arrivava la stessa sera dall’ufficio di medicina legale di Toronto.
La morte di Evan ha acce-lerato i tempi d’intervento delle autorita’ sanitarie: questa settimana, merco-ledi, la Regione di York ha aperto i primi due centri d’immunizzazione: uno al Vellore Village Communi-ty Centre, a Vaughan e l’al-tro a Newmarket, al Ray Twinney Recration Comp-lex. La vaccinazione seguira’ nei primi giorni l’ordine di identificata priorita’ di rischio: bam-bini dai 6 mesi ai cinque anni; donne incinte, malati cronici sotto i 65 anni, personale sanitario.
Giovedi, centri pubblici di vaccinazione aperti a To-ronto. Le autorita’ sanitarie devono anche combattere contro il generale scetti-cismo della popolazione: il 70% dei canadesi non e’ interessato alla vacci-nazione; troppe le voci e le paure sui rischi associati con i vaccini. Proprio per alleviare queste paure Otta-
wa ha appena acquistato 200mila dosi di vaccino an-
ti Suina da una azienda far-maceutica australiana che non include “aggiuntivi” nel vaccino.
Le polemiche sono sopra-tutto per i i presunti rischi associati con questi “ag-giuntivi”. Intanto molte scuole della Gta, denun-ciano forti impennate nelle assenze: fino al 10% degli studenti. E’ possibile che molti genitori stiano anche tenendo a casa i figli per motivi precauzionali.
Dopo la prima ondata di Suina, che e’ costata la vita a 29 persone in Ontario, e’ chiaro che la famosa “se-conda ondata” e’ arrivata. Oltre ad Evan, ad Ottawa e’ morta una ragazza di 12 anni colpita dalla Suina . A Timmins e’ morto un ragazzo di 15 anni.
Per far fronte all’eme-rgenza, le autorita’ federali hanno gia’ inviato 722mila fiale di vaccino alle unita’ sanitarie del Paese. Co-munque, il vaccino sara’ disponibile per tutta la popolazione nazionale.
Paul Frustaglio, ricorda il figlio morto augurandosi che almeno la sua morte sia servita a scuotere i cittadini ed i genitori fino ad oggi, indifferenti al pericolo della Suina.
“Non correte rischio, dice Frustaglio, Evan stava be-ne, era sano e la Suina l’ha ucciso in 48 ore. Control-late i vostri bambini, con-trollate i sintomi..” come per esempio la febbre alta, oltre i 101F. E, aggiunge Frustaglio, “vaccinate i vo-stri figli, fatevi vaccinare voi stessi ...”
Per i bambini sotto i 10 an-ni, sono necessarie due iniezioni di mezza dose di vaccino l’una, a distanza di 21 giorni.
Per tutte le informazioni sulle cliniche pubbliche aperte e le vaccinazioni, i residenti della Regione di York possono telefonare al
1-800-361-5653, oppure visitare il sito internet: www.york.ca/H1N1

30 ottobre 2009